Architetture a specchio: le costruzioni che riflettono il paesaggio e alleggeriscono la struttura
Restiamo affascinati ad osservare le moderne e nuovissime architetture a specchio, edifici, spesso uffici o alberghi, che hanno la superficie specchiante e che quindi mettono in atto il cosiddetto mimetismo scenografico. Questa tipologia di architettura, infatti, riflettendo l’ambiente circostante sembra da un verso catturarlo e dall’altro appare trasparente. Una integrazione perfetta e ben riuscita che rende la struttura anche più leggera nonostante la sua imponenza.
Lo specchio nello spazio
L’architettura a specchio sfrutta le qualità che da sempre ha questo materiale e che affascina l’immaginario collettivo. Tutto questo perché lo specchio è illusione ottica, magia, dilatazione dello spazio ed esaltazione dell’ambiente circostante. Le metropoli americane come Philadelphia hanno interi grattacieli con facciate a specchio, ma si trovano anche edifici in Canada e musei a Cleveland. Lo specchio allarga lo spazio, crea un effetto sorprendente riflettendo l’ambiente circostante e non altera la vista del contesto. E in questo senso si può definire “sostenibile”.
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Esempi di architettura a specchio nel mondo
L’edificio più grande del mondo realizzato con specchi è la Maraya Concert Hall nella valle di Al-Ula in Arabia Saudita, nominata sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Ventisei metri di altezza, una sala concerti innovativa e una figura geometrica regolare, quella del cubo (9740 mq di specchi) che riflette silenzioso il paesaggio circostante.
Quasi in ogni grande città si trovano edifici o strutture a specchio. In Europa sorprendono ad esempio i musei: il Museu Blau di Barcellona con una serie di lastre irregolari che riflettono il cielo rievocando l’acqua; e il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam che ha la facciata specchiata e un giardino sul tetto.
A Marsiglia, sul lungomare, c’è l’Ombrière, ovvero una lastra a copertura in acciaio inossidabile che si sorregge su dei pilastri e che riflette coloro che camminano al di sotto della struttura. Ideato per la nomina della città francese a Capitale europea della cultura, l’opera consente di ammirare il mondo alla rovescia.
Altre strutture a specchio vengono spesso realizzate in zone montane o desertiche, questo per evitare il forte impatto del cemento alla vista meravigliosa del panorama che chiunque si troverebbe di fronte. Le architetture a specchio consentono agli edifici, piccoli o grandi che siano, di non interferire con la natura circostante, ma di mimetizzarsi. Questo appunto lo scopo dell’installazione realizzata dall’americano Doug Aitken che ho portato la sua casa di specchi prima nel deserto della California e poi tra le montagne delle Alpi Svizzere.
Lo spazio circostante
Tutta l’architettura, non solo quella a specchio, ha grande considerazione del contesto urbano e dello spazio circostante in cui un edifico viene costruito da zero, oppure ristrutturato e riqualificato. Un palazzo residenziale, un albergo, un centro commerciale o la sede di nuovi uffici sono pensati e realizzati nella loro struttura estetica per omologarsi all’ambiente in cui sorgono.
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