Sarà ad Aprile, e precisamente dal 17 al 22, a Monaco di Baviera, la nuova edizione di BAU, il Salone più importante del settore della costruzione in Europa. Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, la fiera torna con tantissime novità per il futuro delle costruzioni che si annuncia all’insegna della sostenibilità. BAU riunisce le necessità dei settori specifici con fornitori ed acquirenti internazionali. Grazie alla sua ampia gamma di prodotti, la fiera è in grado di attirare un grandissimo numero di architetti, ingegneri civili, fabbricanti di materiali per la costruzione, costruttori e pianificatori, da tutto il mondo.
Le novità del 2023
Quattro le sezioni in cui si svilupperà la BAU.
La prima riguarda la sostenibilità nel mondo delle costruzioni.
Il tema è ormai sempre più dibattuto e un punto di svolta inevitabile. Il cambiamento climatico è una questione importante per le attività nel settore delle costruzioni, perché l’energia utilizzata per gli edifici è “fossile”, e da sola rappresenta il 25% di tutte le emissioni di gas serra solo nell’Unione Europea. L’industria delle costruzioni ha l’opportunità di frenare il cambiamento climatico con l’aiuto di processi sostenibili, con costruzioni e pianificazione ad alta efficienza energetica. I punti essenziali della sostenibilità in edilizia sono: uso consapevole delle risorse disponibili, riduzione del consumo di energia e materie prime e tutela dell’ambiente. All’interno di questa sezione, la fiera ospita una mostra speciale del German Sustainable Building Council (DGNB), dove saranno mostrati approcci risolutivi che mostrano la “pianificazione climatica neutra”.
Il secondo settore riguarda la digitalizzazione nel mondo edile.
Infatti, tecnologie come l’intelligenza artificiale, la robotica e l’apprendimento automatico sono sempre più utilizzate anche nel settore delle costruzioni. Senza una digitalizzazione appropriata, il settore è costretto ad affrontare enormi sfide. Secondo il DIHK Innovation Report 2020, l’82% delle piccole e medie imprese sta pianificando di sviluppare nuovi servizi e modelli di business. Ciò di cui l’industria delle costruzioni ha urgente bisogno per affrontare queste sfide può essere riassunto in poche parole: infrastrutture, interessi aziendali, lavoratori qualificati, competenza del costruttore.
Il futuro dell’abitare
Utilizzare le proprietà esistenti in modo diverso, o piuttosto ristrutturare e integrare. I concetti e le strategie di vita sostenibile sono al centro della fiera, così come il risparmio delle risorse per la densificazione delle aree inutilizzate.
Risorse e riciclaggio e l’edificio modulare sono gli altri temi in fiera.
Il settore delle costruzioni deve far fronte alla scarsità di risorse, alla carenza di materiali e ai problemi della catena di approvvigionamento. Un’ulteriore riflessione verso una migliore economia circolare nell’edilizia è necessaria per ragioni ecologiche ed economiche. Così come la costruzione modulare è, oggi, una delle tendenze future più importanti nel settore delle costruzioni. I vantaggi sono molteplici:
- Meno rifiuti di costruzione in cantiere:se i singoli moduli vengono prefabbricati in officina, ci sono meno rifiuti in cantiere e meno rumore in cantiere.
- I lunghi processi di progettazione e costruzione sono ridotti al minimo:con l’aiuto di metodi di lavoro digitalizzati, gli adeguamenti possono essere implementati in modo flessibile in pochi minuti.
- Ridurre i costi e costruire in modo più sostenibile: unminore sforzo di pianificazione rende l’intero processo di costruzione più economico.
- Opzioni di personalizzazione flessibili:i processi di costruzione standardizzati sono facili da personalizzare. Con la costruzione modulare è possibile, ad esempio, riutilizzare singole parti o utilizzarle altrove.
La fiera BAU di quest’anno si prospetta come un punto di svolta e rilancio per tutto il settore edile. Una vera sfida per salvaguardare il futuro del pianeta e del mondo delle costruzioni.