Boom di richiesta delle case green: a che punto siamo?
L’ultima tendenza in campo immobiliare sono le case green. Gli italiani, infatti, sono sempre più interessati ad immobili attenti all’ambiente, ma la grande maggioranza degli edifici esistenti sul territorio italiano sarebbero indietro dal punto di vista della sostenibilità. È quanto emerge dall’analisi dei dati diffusi da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Adeguare le classi energetiche degli edifici
Sono ancora troppo pochi, infatti, gli edifici dotati di un Attestato di Prestazione Energetica degli Immobili (APE), che certifichino la loro eco-sostenibilità. Solo nel Lazio, ad esempio, sarebbero il 10% gli edifici buoni, ovvero con classi energetiche A e B. E servirebbero circa 9 miliardi di euro per adeguare quelli con classe energetica più bassa. Una stima che spaventa. Ma gli APE stanno incidendo nella compravendita della casa. Oggi, infatti, la certificazione energetica orienta le scelte di chi acquista un immobile residenziale esistente, verso edifici di maggiore qualità energetica e quindi di più recente costruzione.
Tornando all’esempio del Lazio, si calcola che sono registrati poco più di 600mila immobili con il 66% che si colloca nelle ultime due classi energetiche, F e G mentre meno del 10% sono nelle classi alte, A e B. L’UE di recente ha mosso passi importanti in direzione delle case ecosostenibili. L’europarlamento ha, infatti, approvato il mandato negoziale su una proposta di legge per aumentare il tasso di ristrutturazioni e ridurre consumo energetico ed emissioni nel settore edilizio. Una decisione che, tra le altre cose, prevede il raggiungimento della classe energetica D per gli edifici residenziali entro il 2033. L’OICE (l’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico – economica), stima che il passaggio dalla classe G alla D potrebbe costare fino a 50mila euro ad appartamento.
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L’Italia si appresta quindi ad una “corsa” alla riqualificazione degli immobili esistenti. Una sfida per la sostenibilità che necessita però di norme certe e la cui applicazione accrescerà il peso della classe energetica degli immobili e influenzerà, ancora più di adesso, le opzioni di acquisto.