Costruzioni: assunzioni in crescita ma mancano alcune figure professionali
Le previsioni per le assunzioni nelle imprese sono in crescita: +27mila nel mese di agosto e 70mila unità nel trimestre agosto-ottobre, che in numeri si traducono in 285mila lavoratori ricercati nel mese e 1,3 milioni nel trimestre. A richiedere figure professionali sono il mondo dell’industria (81mila), di cui 55mila nel manifatturiero e 26mila nelle costruzioni (+32,9% sull’anno). Ma si registra anche una difficoltà di reperimento personale sulle assunzioni programmate di circa il 41,6% stando ai dati del bollettino Excelsior di Unioncamere e Anpal, con le imprese di costruzioni che toccano da sole una criticità pari al 52,7%. A luglio le offerte di lavoro sono state oltre 500mila, di cui 41mila assunzioni sono nel settore delle costruzioni (+4.2% rispetto a un anno fa), ma anche in questo caso con una difficoltà di mancanza di candidati sempre sopra la soglia del 40% in generale, e che per il settore delle costruzioni sale al 54%.
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Le figure professionali richieste
Nel post covid le imprese di costruzione hanno avuto più fabbisogno di personale, per questo la richiesta di figure professionali specializzate è notevolmente aumentata. Il fabbisogno di fatto è stato superiore all’offerta per alcuni settori come appunto quello delle costruzioni, ma anche per comparti come amministrativo, marketing, trasporti, logistica e agro-alimentare. E si prevede che saranno proprio i diplomi in questi settori i più richiesti anche nei prossimi anni.
Tra le figure più difficilmente reperibili sul mercato ci sono artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (71,7% è di difficile reperimento) e poi anche operatori della cura estetica (71,1%), fabbri ferrai e costruttori di utensili (65,1%), meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori (64,8%), fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica (60,5%). Ma mancano anche informatici, tecnici di telecomunicazioni e della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e tecnici in campo ingegneristico (54,9%).
La situazione in Italia
Il settore delle Costruzioni registra, quindi, una crescita dell’occupazione ma anche una mancanza di personale qualificato, ma soprattutto di candidati che rispondano esattamente al profilo ricercati. A luglio, ad esempio, sui dati forniti dal bollettino Excelsior di Unioncamere e Anpal mancavano saldatori, fonditori (65,7% di difficoltà), tecnici della gestione dei processi produttivi (65,3%), artigiani e operati specializzati nelle costruzioni (60,1%). Le difficoltà maggiori a reperire personale si registrano nel Nord-est del Paese (47,2%), a seguire Nord-ovest (41,5%), Centro (39%), Sud e Isola (34,7%). Tra le tipologie di contratto offerte prevale al momento il tempo determinato con il 58%, seguito dall’indeterminato al 16%, poi somministrazione 10% e apprendistato 5%, con un 11% di altre tipologie contrattuali.
La scuola dei mestieri di Impredo
Ed è proprio per sopperire alla mancanza di personale, di figure professionali specializzate che Impredo ha ideato e promosso la scuola dei mestieri edili Mastri 4.0. Un’occasione per formarsi a livello lavorativo, imparare un mestiere e mettere “in cantiere” il proprio futuro. All’interno della scuola di Mastri si potranno apprendere nuove tecniche costruttive e innovative, fare un percorso teorico e pratico di apprendimento con un tirocinio formativo sul campo.
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