I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul Superbonus 110%
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato tutte le novità inerenti al Superbonus nell’ultima circolare-guida, aggiornata al 2022: la numero 23/E del 23 giugno 2022.
In questo ultimo documento vengono forniti ulteriori chiarimenti e un riepilogo dettagliato sulla misura introdotta dal decreto Rilancio. Dalle regole che interessano i beneficiari, gli edifici interessati, le tipologie di interventi, le spese soggette a detrazione per tutti gli interventi che riguardano: riqualificazione energetica, installazione di impianti fotovoltaici, abbattimento delle barriere architettoniche, realizzazione all’interno degli edifici di colonnine adibite alla ricarica elettrica dei veicoli, messa in sicurezza degli edifici a rischio sismico.
Tutti gli aggiornamenti del Superbonus
Con la nuova maxi circolare l’Agenzia delle Entrate chiarisce le istanze di interpello dei contribuenti ed esplicita le ultime rettifiche normative.
In particolare, si potrà fare il punto su tutti quelli che sono gli adempimenti procedurali del Superbonus 110%.
La circolare rende evidente quelli che sono i soggetti beneficiari. All’interno del documento è possibile vagliare nei diversi paragrafi tutte le categorie esplicitate nel dettaglio:
- proprietari e detentori persone fisiche a vario titolo;
- istituti autonomi case popolari (IACP) ed enti aventi analoghe finalità sociali;
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- ONLUS, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale;
- associazioni e Società Sportive Dilettantistiche;
- Comunità Energetiche Rinnovabili;
- amministrazioni dello Stato ed enti pubblici territoriali.
L’aggiornamento dell’Agenzia delle Entrate rende note importanti specifiche sugli edifici che possono usufruire del Superbonus 110% e chiarisce gli aspetti riguardanti i fabbricati in corso di definizione o di costruzione.
Nel documento sono anche riepilogati nel dettaglio i diversi interventi che rendono fattibile la detrazione. Questi sono individuati negli interventi antisismici, interventi di efficientamento energetico, interventi di demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico, interventi di eliminazione e superamento delle barriere architettoniche.
All’interno della circolare è anche possibile prendere visione delle regole in materia di sconto in fattura o cessione del credito e di tutti quelli che sono gli adempimenti procedurali, dal rispetto dei requisiti per l’intervento alla congruità delle spese sostenute.
Le scadenze del Superbonus 110%
Nella circolare dell’Agenzia delle Entrate, dove è possibile prendere visione di tutte le modifiche che sono state effettuate, si chiarisce anche l’aspetto dedicato alle scadenze.
Precisiamo che il Superbonus 110% si applica alle spese sostenute nelle seguenti date:
30 giugno 2022: per associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi; per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arte o professione, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, se entro il 30 settembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
30 giugno 2023: per gli IACP comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di «in house providing», per gli interventi di risparmio energetico e dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a patto che alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
31 dicembre 2025: per organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato iscritte nei registri e associazioni di promozione sociale; per persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione.