Il mercato dell’involucro edilizio: i dati dell’ultimo anno e uno sguardo al 2024

L’involucro edilizio rappresenta uno degli elementi chiave del settore e ha un ruolo fondamentale nella determinazione delle performance energetiche e del comfort di un edificio. La sostenibilità in campo edile è ormai un dato di fatto: le costruzioni di oggi e del futuro devono tener conto di molti fattori per ridurre i rifiuti e rispettare le linee guida dell’edilizia green. Non si tratta solamente di pareti, tetti o pavimenti, ma di un sistema complesso che ha il compito di separare l’ambiente interno da quello esterno, garantendo protezione, isolamento termico e acustico, impermeabilità all’acqua e resistenza al passaggio del vapore.

Il nuovo involucro edilizio

L’evoluzione dei materiali e delle tecnologie ha portato a significativi cambiamenti nel modo in cui gli involucri edilizi sono progettati e realizzati. Le esigenze di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di gas serra hanno spinto verso la progettazione di edifici sempre più efficienti dal punto di vista energetico. Questo ha comportato una maggiore attenzione all’isolamento termico, a l’ermeticità, e alla capacità di regolare il flusso di aria e vapore tra interno ed esterno.

L’associazione Unicmi nel suo aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio per il 2023, ha offerto un quadro dettagliato delle tendenze e delle previsioni per il settore nel biennio 2023-2024.

I dati del 2023 e uno sguardo al futuro

Prima dei numeri è fondamentale comprendere il contesto macroeconomico in cui versa il settore. Eventi bellici e turbolenze nel mercato delle materie prime hanno indotto una revisione delle aspettative. L’incremento del PIL italiano è previsto essere del’1,2% sia per il 2023 sia per il 2024. Ancora preoccupante rimane il tasso d’inflazione, che si attesterà al 6,1% nel 2023, in calo rispetto al 2022. Questo aumento dell’inflazione è in larga parte dovuto all’incremento dei costi energetici. Dopo un 2022 prospero per il settore delle costruzioni, con una crescita del 19,7%, ci si aspetta un rallentamento stimato al 9,2% nel 2023 e al 5,9% nel 2024. La ristrutturazione nel settore residenziale mostra numeri robusti, con un incremento del’9,8% nel 2023 e del 6% nel 2024. Invece, per il non residenziale, si prevede una crescita del 7,8% nel 2023, riducendosi al 4,3% nel 2024.

Il mercato specifico dei serramenti e delle facciate anche rispecchia le tendenze generali del settore. Si attende un incremento del’8,5% nel 2023, seguito da una crescita del 5,2% nel 2024. In questo contesto bisogna considerare anche i fattori di rallentamento: la decrescita è in parte attribuibile alla revisione degli incentivi e alla cessazione del superbonus. Tuttavia, un fattore dominante sembra essere l’aumento dei tassi d’interesse, che ha un impatto sia sulle iniziative immobiliari nel settore terziario che sulle compravendite residenziali. Nonostante queste sfide, si prevede che i lavori finanziati dal PNRR avranno un effetto positivo sul settore non residenziale, potenzialmente portando a una revisione al rialzo delle previsioni per il 2024.

Nonostante le sfide e il contesto economico lento, in Italia le prospettive rimangono in gran parte positive, delineano un futuro di moderata crescita, con opportunità derivanti dai finanziamenti PNRR e ad altre iniziative del settore.