Il team di Impredo. Sandro Capezzali, responsabile del controllo di gestione: «L’azienda la sento come mia»

«L’azienda la vivo e la sento come se fosse mia». I. È arrivato a giugno del 2019 da Perugia con alle spalle anni di lavoro in una realtà più piccola a conduzione familiare, e si è ritrovato in un’azienda in grande evoluzione. «Mi sono trasferito a Roma per amore, con la mia compagna ci sposiamo il prossimo 2 ottobre – racconta Sandro Capezzali –, e abbiamo creato una bellissima famiglia allargata con i nostri rispettivi figli. Roma è una città caotica, invivibile per molti aspetti, ma offre un’esplosione di opportunità, mentre Perugia ha tutta un’altra dimensione sia nel modo di vivere che di lavorare. Con Impredo è nato tutto in modo fortuito, ma non potevo trovare azienda migliore».

Passare dalla vita di una cittadina più raccolta e provinciale a una metropoli è un grosso cambiamento. «Era probabilmente arrivato il momento giusto per questo trasferimento – spiega il responsabile del controllo di gestione di Impredo –, nell’altra azienda avevo dato tutto negli anni precedenti, ricoprendo anche incarichi importanti e contribuendo al rilancio dopo un momento di crisi. Ma per me era maturato il tempo di fare un salto. E così è nata questa opportunità di fare in sostanza il medesimo lavoro, ma allo stesso tempo di misurarmi con una sfida nuova. Sono profondamente grato all’azienda in cui sono cresciuto e in cui sono stato per tanto tempo, ma sono davvero entusiasta di essere in questo team di Impredo, dove gestisco una bella mole di dati».

Sandro Capezzali è uno che si è formato sul campo, ha cominciato a lavorare giovanissimo, appena ventenne con un diploma in tasca di geometra. Prima la libera professione, poi l’impiego in un’impresa in cui si è occupato di consulenza esterna e di formazione. Un percorso variegato che gli ha dato la grande esperienza che ogni giorno mette al servizio nel suo nuovo ruolo in Impredo. «Essere il responsabile del controllo di gestione – prosegue – mi permette di confrontarmi ogni giorno con i responsabili tecnici e con i colleghi dell’amministrazione. Sono lo “switch” tra il cantiere, e quindi la parte operativa, e l’area finanziaria. Nel mio lavoro devo valutare criticità, imprevisti e importi che possono anche subire delle variazioni, parliamo di budget e costi di produzione. Nel mio ufficio arrivano tutti i dati delle commesse, c’è un controllo quotidiano, mensile e annuale della pianificazione economica. È un’attività che ha molte sfaccettature ed è un lavoro che amo profondamente. Mi piace quando tutto funziona, vedere negli altri la soddisfazione per la mansione svolta alla perfezione».

Il lavoro del singolo in Impredo è anche un lavoro di gruppo, che si avvale delle competenze di ognuno ma che trova nel team la migliore realizzazione. Capezzali si confronta con i colleghi del comparto spese generali, dell’amministrazione e con un supervisor: «Il confronto è sempre indispensabile – aggiunge –, poi io non amo la monotonia, mi piace imparare e conoscere, guai a fermarsi. Confrontarsi con gli altri è sempre un ottimo modo per crescere».

Il matrimonio alle porte, tre ragazzi in famiglia, la voglia di tornare a viaggiare, il futuro non può che essere nella città eterna: «Perugia la porto nel cuore, ma non tornerei mai indietro. Venire a Roma è stato il mio investimento ed è una grossa opportunità anche per i ragazzi, che qui possono trovare con più facilità la loro strada. Spero anche prima o poi, passata la pandemia, di fargli conoscere l’Europa, le grandi capitali del nostro continente».

E il futuro sono proprio questi giovani, su cui anche Impredo scommette: «Trovo lodevole l’iniziativa dell’azienda di investire sui ragazzi, di specializzarli con la scuola Mastri 4.0 dedicata ai mestieri edili – conclude Capezzali –. Come padre credo sia fondamentale dare ai giovani di oggi uno sbocco lavorativo concreto, per imparare una professione certa. Questo progetto può essere per molti un’ancora di salvezza. Impredo è un’azienda che crea, è in costante trasformazione e movimento, guarda sempre lontano, è dinamica. Al suo interno ha saputo creare un team misto, con personale che ha la giusta esperienza e giovani di talento che sono la scommessa del futuro». Investire e scommettere, il segreto del successo è racchiuso in queste parole!

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