Impredo diventa S.p.A. Benefit: un’evoluzione societaria virtuosa e innovativa

Impredo è diventata una S.p.A Benefit con delibera assemblare dal 20 ottobre 2021. L’adesione al nuovo modello societario e aziendale punta a includere una nuova finalità, quella del beneficio comune, dell’operare per avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, formalizzando un aspetto che da sempre fa parte della mission guidata da Daniele D’Orazio.

L’impegno di Impredo

Impredo già disponeva di un codice etico necessario a individuare e rendere noto il perimetro valoriale entro cui opera, impegnandosi a rispettarlo nei confronti degli stakeholder. Con il recente progetto Mastri 4.0, poi, l’azienda ha deciso di promuovere un’iniziativa formativa con finalità anche sociali rivolta ai giovani che vogliono intraprendere una carriera nelle professioni edili, dando loro l’opportunità di costruirsi un futuro certo è appagante.

mastri 4.0

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Ora a questi due impegni se ne aggiunge un altro, inscritto nella nuova condizione giuridica dell’azienda: lavorare per il beneficio comune, in modo responsabile, sostenibile e trasparente.

Agire quindi per il bene della comunità e delle persone, del territorio in cui opera e dell’ambiente in generale, collaborando con enti e associazioni locali. Perché fare impresa vuol dire anche essere responsabili nei confronti dei lavoratori, delle diverse comunità e della tutela energetica e ambientale.

«La trasformazione di Impredo in una S.p.A Benefit è un passo che mi rende orgoglioso» dichiara Daniele D’Orazio, Amministratore delegato di Impredo. «Il nostro motto è “le persone prima di tutto” ed è stato per questo naturale per noi assumere questa nuova forma giuridica. Io sono fermamente convinto che nell’attuale scenario socio economico globale, le aziende abbiano un ruolo decisivo nel progresso della società. Al perseguimento del profitto, necessario e indispensabile nel successo di un’impresa, deve accompagnarsi una vision che abbia a cuore le comunità, un impegno a sostegno della crescita e dello sviluppo delle persone. Non soltanto le istituzioni pubbliche nazionali e gli organismi Internazionali hanno il compito di lavorare al bene comune – conclude D’Orazio – anche le aziende devono contribuire in maniera determinante al progresso della società».

Daniele D'Orazio

Daniele D’Orazio, Amministratore di Impredo

Cosa sono le società Benefit

Le società Benefit sono state introdotte in Italia con la legge n.208 del 28 dicembre 2015 (nel 2010 le cosiddette Benefit Corporation erano già state istituite negli Stati Uniti) e rappresentano un’evoluzione positiva e innovativa del modello d’impresa.

Nelle società Benefit lo scopo di profitto deve camminare di pari passo con quello del beneficio comune, c’è un bilanciamento tra l’interesse dei soci e quello della collettività. E la “mission” viene protetta anche in eventuali passaggi di leadership, vendite o quotazioni in borsa.

Già negli anni ’60 e poi successivamente negli anni ’90 del secolo scorso si discuteva di società con obblighi verso la comunità o che operano con criteri sostenibili. Oggi il  tema è divenuto centrale tanto da suggerire alla Nazioni Unite l’inserimento nella sua Agenda 2030 del principio secondo cui le aziende devono perseguire e realizzare obiettivi di sostenibilità.

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