La casa ai giovani! Arrivano i nuovi mutui per agevolarne l’acquisto

Il sogno di una prima casa tutta per sé può diventare realtà anche per tanti giovani under 36 che rientrano nella possibilità di poter accedere alle agevolazioni previste nel decreto Sostegni bis. Stanno arrivando sul mercato, infatti, nuovi prodotti di mutui con una garanzia statale elevata all’80% (per chi ha Isee sotto i 40mila euro) e che quindi consente di arrivare anche al 100% del prezzo dell’abitazione con tassi piuttosto appetibili con un loan to value (un credito rispetto al valore dell’immobile, di solito concesso solo con assicurazioni molto dispendiose). 

I dati sulla richiesta di mutui

Un aiuto che si è reso necessario visto la discesa di erogazione e domanda dei mutui da parte di persone sotto i 35 anni fino allo scorso anno, mentre è cresciuta negli ultimi 24 mesi la domanda da parte degli over 44. Nei primi sei mesi del 2021 si è in parte invertita questa percentuale, con una crescita di domanda ed erogazione dei mutui per la fascia di età fino ai 34 anni (+1,5%). Un cambiamento di rotta importante: secondo i dati di Banca Italia nel periodo 2007-2020 la percentuale di mutui erogati ai giovani sotto i 34 anni era scesa dal 40,2 al 32,5%. Tante le banche che stanno facendo offerte per agevolazioni sui mutui fino al 100%, mettendo in pratica un’agevolazione fiscale sui finanziamenti. Pacchetti mirati per incentivare la richiesta di mutui e di conseguenza l’acquisto della casa.

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Il decreto Sostegni bis e altre agevolazioni

Il decreto Sostegni bis (dl 73/21) convertito in legge n.106 del 23 luglio 2021 ha introdotto una serie di misure che resteranno in vigore fino al 30 giugno 2022. Tale pacchetto prevede: esenzione delle imposte per l’acquisto della prima casa (registro, ipotecaria e catastale), oltre a quella sostitutiva sull’atto del mutuo; garanzia del Fondo Prima Casa gestito da Consap (riservato a coloro che non sono proprietari di altri immobili ad uso abitativo e per un finanziamento non superiore a 250mila euro) gestito da Consap fino all’80% della quota capitale. Ma se è l’impresa a vendere l’abitazione, c’è un credito di imposta pari all’ammontare dell’Iva corrisposta dall’acquirente per l’acquisto destinato ai giovani sotto i 36 anni. Alcune norme restano da chiarire, ma di sicuro le nuove opportunità e i pacchetti bancari stanno andando incontro ai giovani e porteranno dei benefici anche al mondo dell’edilizia e delle costruzioni.

«Questo è il momento storico perfetto per progettare e realizzare immobili residenziali di valore, efficienti dal punto di vita energetico e curati, che vadano incontro alle esigenze e alle aspettative dei giovani adulti, desiderosi di realizzarsi dal punto di vista personale e famigliare» commenta Daniele D’Orazio, amministratore di Impredo, secondo cui «le aziende del settore edilizio hanno una grande responsabilità: costruire case per le nuove generazioni, che siano durevoli, confortevoli e sostenibili».

Il sogno della prima casa

Gli italiani restano legati al sogno di avere una casa di proprietà, la pandemia ha anche cambiato le aspettative di come deve essere l’abitazione. I giovani sono sicuramente più attenti ai materiali (sostenibili), al risparmio energetico e a finiture di qualità. La prima casa è un bene prioritario per le famiglie e per le giovani coppie che vogliono cominciare a costruirsi un futuro proprio partendo dall’acquisto di un appartamento. In Italia sono circa 57 milioni gli immobili che appartengono a persone fisiche, di cui il 60% è utilizzato come abitazione personale. Solo una minima parte, poco più del 10%, finisce nel settore della locazione. La maggior parte delle abitazioni, però, sono di pensionati e lavoratori dipendenti (82,5%). Ma da oggi anche i giovani potranno realizzare il sogno di avere una prima casa di proprietà.

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