La casa del futuro: servizi integrati e tecnologia sono il valore aggiunto
Più del 50% delle famiglie italiane ha dichiarato di voler cambiare casa nei prossimi due anni. Un desiderio che si è rafforzato dopo la pandemia, costretti a passare in casa più tempo del previsto, e sfruttando il vantaggio economico di questo periodo. Sta cambiando il modo di vivere gli spazi abitativi, sta cambiando la composizione delle famiglie e in futuro si andrà verso una nuova normalità e una diversificazione delle domande. Il valore aggiunto delle nuove case saranno di sicuro i servizi accessori, l’implementazione della tecnologia e gli spazi esterni (sempre più richiesti).
La casa dei desideri
Ciò che il sondaggio ha messo in evidenza è un desiderio di avere una abitazione più grande, per se stessi o la propria famiglia (acquisto) o per i figli (investimento), tra gli 80 e i 100 metri quadri, con uno spazio esterno e alcuni servizi in particolare. Le richieste dei possibili acquirenti si focalizzano su: terrazzo e/o giardino (78%); servizio di portineria (52%); sicurezza (quasi il 26%); area fitness e wellness (23%); assistenza e manutenzione (18%).
La casa viene cercata attraverso strumenti tecnologi, la ricerca su internet è il primo passo, ma il rapporto con l’agente è di primaria importanza. La tecnologia gioca un ruolo importante anche nella struttura della casa stessa, perché spesso si cercano abitazioni di nuova costruzione, dotate di domotica, in edifici “intelligenti”. L’attenzione per la smart home o per lo smart building si registra soprattutto da parte dei clienti giovani o comunque sotto i 60 anni.
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I vantaggi di una smart home e di uno smart building
La gestione della casa in modo intelligente, la possibilità di risparmio economico e di un benessere generale spingono gli utenti a cercare case dotate di domotica o costruite con materiali di ultima generazione. I nuovi edifici, infatti, riescono a garantire la regolazione di temperatura, l’illuminazione e la sicurezza (antifurto, sensori di rilevazione per gas, citofono) sia all’interno dell’abitazione che del condominio (riscaldamento, ventilazione, condizionamento dell’aria, ascensori e ricarica veicoli). La possibilità di gestire l’energia garantisce comfort (benessere e riduzione dei problemi di salute), risparmio economico ma soprattutto un valore aggiungo dell’immobile rispetto al mercato tradizionale. Gli immobili certificati, infatti, hanno un aumento del valore che oscilla tra il 7 e l’11% in più rispetto agli edifici privi di certificazione ambientale.
Cantieri e nuove forme residenziali
Si parlerà di smart building nel Made Expo in programma a Milano dal 22 al 25 novembre, di futuro del mondo delle costruzioni, perchè ci saranno nuove modalità di interazione, di gestire i cantieri e valutare nuove soluzioni grazie allo sviluppo della tecnologia e dell’innovazione. Nei prossimi dieci anni si prevede anche uno sviluppo residenziale legato a nuove forme di abitazioni, studentati, co-living, co-husing, build to rent che uniscono le esigenze delle persone e garantiscano servizi integrati e un’alta efficienza energetica a costi contenuti.
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