La nuova frontiera delle costruzioni: materiali green e innovativi
Il settore delle costruzioni corre velocemente verso un futuro sempre più caratterizzato da elementi di innovazione e sostenibilità ambientale ed energetica. Gli edifici sono progettati e realizzati per produrre il massimo impatto in termini di risparmio energetico ed economico e per soddisfare quelle esigenze di tutela dell’ambiente che oggi negli ultimi anni sono divenute centrali nel dibattito pubblico anche per convincere le comunità a intraprendere percorsi di modernizzazione e urbanizzazione. L’utilizzo di materiali green a basso impatto ambientale e di qualità, e la progettazione di ambienti comfort diventano dunque essenziali nel settore edilizio.
Verso la bioedilizia
Ventilazione naturale per un perfetto ricambio d’aria, riscaldamenti a basso consumo, il miglioramento dell’isolamento termico, l’utilizzo di protezioni fissi o mobili come frangisole e persiane per rinfrescare la casa riducendo al minimo l’utilizzo dell’aria condizionata, riduzione di spreco idrico con tecnologie che vanno a raccogliere e riutilizzare l’acqua piovana per l’irrigazione dei giardini.
I materiali green
I materiali per la costruzione di edifici sostenibili devono provenire da fonti rinnovabili per ridurre al minimo gli sprechi. La fibra di legno, che deriva dagli scarti di falegnameria e ha un ottimo potere termico, è ideale come isolante. La fibra di cocco, resistente alle muffe e ai campi elettromagnetici, è utilizzata per creare pannelli interni per porte e pareti. Il sughero, resistente e non attaccabile dalle muffe, è impiegato per l’isolamento dei pavimenti. La lana di cellulosa, che proviene dal riciclo di carta di giornale, è usata per isolare termicamente i tetti delle abitazioni.
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L’innovazione: la nuova vernice bianca
E sul mercato è in arrivo una nuova vernice superbianca in grado di rinfrescare le superfici di 4,5 gradi centigradi rispetto alla temperatura esterna, con un utilizzo minore quindi di aria condizionata, favorendo un risparmio energetico ed economico e poi producendo meno inquinamento.
La scoperta è dei laboratori della Purdue University degli Stati Uniti. Questa vernice sfrutta le potenzialità del solfato di bario, un pigmento che non assorbe luce ultravioletta. Già in molti centri soprattutto marittimi, come Santorini ma anche Alberobello, per combattere il caldo e caratterizzare l’architettura, tutti gli edifici vengono dipinti di bianco. In questo caso la nuova vernice sarà rivoluzionaria e porterà a una forte riduzione delle emissioni inquinanti nel giro di pochissimo tempo.
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