MYllennium Award e Mastri 4.0: il futuro è dei giovani talenti under 30

Mastri 4.0, la scuola dei mestieri edili voluta da Impredo per formare le maestranze del futuro, è stata presentata mercoledì 14 luglio 2021 al Myllennium Award nella cornice di Villa Medici, a Roma. Un contesto prestigioso, quello del MYllennium Award, riconoscimento istituito sette anni fa dal gruppo Barletta e dalla Fondazione omonima, il primo premio generazionale italiano che va ai migliori talenti tra i 18 e i 30 anni di età.

MYllennium Award per i giovani talenti

Sono 35 i giovani talenti che hanno ricevuto un premio nella suggestiva cornice di Villa Medici a Roma, in una cerimonia che si è svolta lo scorso 14 luglio. Premiati i migliori under 30 in nove sezioni: saggistica, startup, giornalismo, architettura/street art, cinema, musica, sport, imprenditoria sociale, opportunità di lavoro e formazione.

Quest’anno erano candidati al premio ben 350 talenti provenienti da tutta Italia, un numero che indica la grande importanza del riconoscimento, ma anche l’opportunità di offrire sostengo e formazione ai giovani talenti (in palio premi in denaro, possibilità di master e stage, di produzioni e pubblicazioni grazie anche al coinvolgimento di istituzioni, aziende, imprese e università).

«Ai partecipanti chiediamo di mettersi in gioco con creatività e innovazione, mettendo a frutto le proprie capacità e avendo un approccio globale e multidisciplinare – spiega il presidente del premio Paolo Barletta –. Quello che offriamo è un’opportunità concreta di crescita e la possibilità di aprire nuove porte per il loro futuro. Perché i giovani? Perché un domani saranno loro i professionisti, coloro a cui affideremo la nostra società, i cambiamenti, un mondo che dovrà guardare all’inclusività e alla sostenibilità. Dobbiamo stimolarli e sostenerli».

Il bando MYllennium Award dal 2022 si arricchisce di una nuova sezione MyBRICKS, realizzata in collaborazione con la Scuola Mastri 4.0 ed Impredo, che sarà inserita nel bando 2022 e premierà i migliori giovani mastri, selezionati da un comitato scientifico di cui fa parte Daniele D’Orazio, direttore della scuola Mastri 4.0.

futuro e giovani talenti

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Scuola Mastri 4.0

Mastri 4.0 è stato presentato nel corso della serata condotta da Caterina Balivo e Pier Luigi Pardo. Il progetto di Impredo per offrire al settore edile nuove maestranze specializzate. Si tratta di una scuola e che partirà ad ottobre con un corso pilota di due mesi (180 ore divise tra aula e cantiere) e che prende spunto proprio dal forte incremento che sta avendo l’edilizia in questi ultimi anni, ma con la consapevolezza che servono maestranze formate. In questo modo si vuole favorire un percorso di studi dedicato ai mestieri edili, rispondendo al tempo stesso a una crescente domanda di lavoro, che però ha bisogno di giovani preparati. L’obiettivo è di avere dei professionisti che abbiamo appreso le nuove tecniche costruttive a basso impatto ambientale.

Mastri 4.0 propone quattro percorsi: carpenteria e muratura, impiantistica idraulica ed elettrica, decorazione e falegnameria, project management. Per entrare al corso Mastri 4.0 bisognerà presentare una candidatura entro il 30 settembre 2021 alla mail  iltuofuturo@mastriquattropuntozero.it (info mastriquattropuntozero.it).

«Vogliamo immaginare e realizzare un futuro con professionisti edili competenti, riscoprendo quelle maestranze indispensabili nel mondo delle costruzioni ma che invece stanno scomparendo – spiega Daniele D’Orazione, fondatore e amministratore di Impredo e ideatore di Mastri 4.0 –. La mia famiglia lavora nel mondo dell’edilizia da 50 anni e io ho tratto i migliori insegnamenti proprio lavorando nei cantieri in cui sono cresciuto fin da piccolo. Per questo ho pensato a una scuola in grado di dare ai giovani gli stessi insegnamenti ricevuti in passato, che sono indispensabile per la formazione e la crescita professionale. Inoltre, è una possibilità concreta di imparare un mestiere e di contribuire alla crescita del nostro Paese, perché l’edilizia è il motore dell’economia italiana. Ma servono professionisti formati, capaci ed esperti e allo stesso tempo innovativi, perché il futuro è di un’edilizia green e sostenibile sfruttando la tecnologia a disposizione».

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